Sono Simone Vergani, un giovane monzese con a cuore la
nostra città, e mi piacerebbe che i giovani potessero essere partecipi, attivi.
Anche Roberto, come tutto il centro-sinistra , vuole la partecipazione dei
giovani e questa mia presenza è la dimostrazione del fatto che il nostro
partito, la nostra coalizione ci da spazio, ma soprattutto che ha bisogno di
noi. E così anche la nostra città deve darci delle opportunità, deve chiedere
il nostro parere, deve consultarci quando vuole organizzare qualche progetto
che rilanci le nuove generazioni come protagonisti del tessuto sociale monzese.Noi
non siamo i destinatari di iniziative “calate dall’alto”, non siamo un problema
da risolvere, non ci servono come nella passata amministrazione iniziative d’elitécon
uno stile autoreferenziale da carta patinata: a noi servono spazi e momenti in
cui la nostra espressività e il nostro protagonismo ci facciano sentire normali
cittadini di una comunità locale, di una città importante come Monza.In cinque
anni di giunta PDL-Lega non si ricorda un’iniziativa che abbia lasciato il
segno in questa città: non è stato mai organizzato un concerto in piazza dove
suonavano band giovanili monzesi, cosa che noi Giovani Democratici
abbiamo fatto qualche settimana fa, e sono sicuro che Roberto, non dico che
tutti i sabati permetterà alle band giovanili di suonare, ma sicuramente ci
permetterà di organizzare concerti con i giovani per i giovani.
E’ in questo senso che una parola a me cara quando si parla
di giovani è partecipazione.
Oltre alle attività
che potrebbero essere organizzate e gestite da giovani, è indispensabile
sistemare gli spazi studio della nostra città, magari dotando tutte le
biblioteche di una connessione hotspotwifi, e ampliando il loro orario di
apertura. E ancora mantenendo il NEI come struttura pubblica e non privatizzandola
come vuole il centro-destra. Inoltre va preso in considerazione seriamente il
problema dell’ISA, con la sua ristrutturazione, mentre la precedente
amministrazione ha di fatto consegnato le chiavi della Villa Reale dove c’è la
loro scuola a un partito, con la sceneggiata dei ministeri. Importante è anche
raggiungere i luoghi di studio con i mezzi pubblici o con la bicicletta e per
questo è indispensabile rivedere la rete degli autobus almeno nelle ore di
punta, realizzare la stazione di Monza est in viale Libertà e garantire
sicurezza per i ciclisti aumentando e congiungendo le piste ciclabili.
Io sono uno studente ma vedo con preoccupazione chi, di
pochi anni davanti a me, nonostante abbia conseguito laurea e master fatica a
trovare un’occupazione e un lavoro stabile. Ecco io penso che tra i primi punti
ci sia la necessità di rilanciare le opportunità di lavoro per i giovani con
strumenti e progetti che consentano ai giovani un più facile accesso alle
professioni e all’impiego.
Questi sono alcuni punti fondamentali che troviamo nel
Progetto per Monza e che Roberto nel caso in cui venisse eletto sicuramente
metterà in atto.
In conclusione noi giovani vogliamo e chiediamo a Roberto di
partecipare attivamente alla vita della città. Molto dipende da noi. Le risorse
che possiamo dare sono moltissime e indispensabili, e questo lo dimostra
l’eccellente risultato che hanno raggiunto i candidati delle liste come
Tommaso, Marco, Xenia, Gerry, Leo, Elio e Basilio, che potranno mettere in pratica
le loro competenze come hanno fatto fino ad adesso, ringiovanendo la politica e
l’amministrazione monzese, senza’altro anche insieme ad altri coetanei di altre
liste di giovani che condividono i nostri ideali.
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